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Info point
Da sempre crocevia di popoli e civiltà, la Sardegna è un forziere che custodisce le testimonianze di diverse culture e racconta storie senza tempo.
Le attrazioni archeologiche sono una componente fondamentale del turismo identitario – culturale dell’isola, un patrimonio inestimabile da scoprire e vivere: le case delle fate, i castelli nuragici e le loro torri di luce, i misteriosi giganti che riemergono dalla terra e sorprendono il Mediterraneo sono solo alcune delle meraviglie che, ogni anno, affascinano turisti nazionali e internazionali.
Il mondo dell’archeologia e della cultura sarda verrà rappresentato nella tre giorni dell’evento Tourism Experience Management: un viaggio avvolgente che racconterà la storia di un popolo in un mix tra passato e presente che vi lascerà affamati di scoperta.
I sentieri del turismo archeologico verranno illustrati e presentati sotto diverse spoglie: ci saranno info-point con guide esperte, laboratori del tappeto sardo, del corallo e della ceramica, stand dedicati ai percorsi esperienziali e postazioni immersive di realtà aumentata e virtuale!
Tra i più amati dai turisti in visita, le oltre 3500 le domus de Janas disseminate sul territorio: universi sotterranei nascosti dalla macchia mediterranea che, secondo leggende popolari, sono casa di minuscole fate chiamate Janas, impegnate a tessere fili d’oro alla luce della luna e vegliare sul sonno dei bambini. Per questa forte valenza spirituale e simbolica, le Case delle Fate sono diventate luoghi sacri in cui gli uomini prenuragici custodivano i loro cari in attesa del viaggio verso l’aldilà e rappresentano oggi dei luoghi maestosi da visitare immersi nella natura. (Necropoli di Montessu, S’incantu – Necropoli di Monte Siseri…).
I 7000+ i nuraghi presenti sul territorio, torri che segnano in maniera originale e inconfondibile l’isola, opere architettoniche uniche al mondo. Si trovano sulla costa a guardare il mare, compaiono a sorpresa nel mezzo delle campagne o si stagliano imponenti nei pressi di paesi e città e potevano essere dimora del capo, fortezza, tempio, osservatorio astronomico. Visitare questi luoghi maestosi ha il potere di farci sentire dentro una pagina di storia, ripercorrendo i passi di una civiltà antica ancora da scoprire.
Impossibile non citare Mont’e Prama, sede della più importante scoperta archeologica nel Mediterraneo del XX secolo, avvolta da un alone di leggenda e mistero. Quarant’anni fa, un contadino, Sisinnio Poddine, scoprì i primi frammenti delle statue note oggi come i Giganti di Mont’e Prama, dando vita a un intero universo di personaggi che riaffiora dal passato. I 28 colossi sono le uniche statue di pietra che il mondo nuragico ci ha restituito, nonché le più antiche del Mediterraneo, risalenti a tremila anni fa. Stanno conquistando l’attenzione del mondo con la mostra “Sardegna Isola Megalitica”.
Contaminate e ispirate dai luoghi che rendono grande il patrimonio archeologico sardo, nascono anche realtà moderne come Nuragica. Una museum experience che racconta la storia della civiltà nuragica, che ben 3500 anni fa edificò sull’Isola i nuraghi le cui rovine popolano oggi i paesaggi incontaminati.
Grazie ad un percorso tra spettacolari ricostruzioni e un’esposizione coinvolgente, Nuragica offre un’esperienza multisensoriale che entusiasma visitatori da ogni parte del mondo.
Il mondo dell’archeologia sarda, in tutte le sue forme, prenderà vita all’esposizione TEM del 28, 29 e 30 Ottobre. Ti aspettiamo per fare un tuffo nella storia, insieme.